venerdì 13 dicembre 2019

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Un mondo di gatti, racconti domestici di Yvonne Carbonaro

  
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Un mondo di gatti, racconti domestici di Yvonne Carbonaro
Un mondo di gatti, racconti domestici di Yvonne Carbonaro

Un mondo di gatti: Il libro raccoglie oltre trenta divertenti racconti brevi, della scrittrice Yvonne Carbonaro che hanno come protagonisti i gatti. 

“Quando un gatto fissa immobile un punto, forse sta creando una poesia. O sta scoprendo un varco nell’universo. O sta aspettando la venuta di un angelo”.
Un mondo di gatti. Nella poetica definizione di Fabrizio Caramagna, emerge tutto il misterioso universo gattofilo che la scrittrice Yvonne Carbonaro ha esplorato con divertente curiosità in un piacevole volumetto pubblicato da Apeiron Edizioni.
Yvonne Carbonaro. Autrice, scrittrice e giornalista, si occupa da tempo di teatro, narrativa e poesia e ricerca con particolare riguardo a Napoli, alla sua cultura, alla sua storia. Con quest’ultimo titolo fa un salto nel territorio delle novelle. Il libro raccoglie oltre trenta racconti brevi che hanno come protagonisti i gatti. Vicende domestiche e quotidiane che sottintendono vizi e virtù, leggende e caratteristiche di uno degli animali domestici più antichi. Le ultime ricerche fanno risalire il gatto addomesticato a oltre 7500 anni fa nell’area della Mesopotamia ed è facile ricordare come sia stato divinizzato nell’antico Egitto e quanto, invece, demonizzato nel Medioevo dal Cristianesimo.
Il gatto è sicuramente la figura più presente nella letteratura e nelle arti, fonte inesauribile d’ispirazione per poeti come Charles BaudelaireNeruda, Bukowski, protagonista di favole e proverbi, cartoon, musical, canzoni.
Yvonne Carbonaro, invece, prendendo a prestito la propria esperienza e i racconti di amici e parenti, colleziona una serie di divertenti vicende in cui è facile per gli appassionati e non solo, riconoscere avventure e disavventure degli amici felini. La scrittura è sobria e spigliata, adatta a una lettura scorrevole di grandi e piccini e non è un caso. Finalità predominante del volumetto vuole essere proprio lo stimolo alla lettura condivisa. La funzione pedagogica del leggere è, ormai, attestata da numerose ricerche scientifiche. Il tempo per leggere insieme va trovato, e se inizialmente richiederà un impegno non indifferente, col passare del tempo, permetterà di instaurare una relazione speciale con figli, scolari, nipoti che si trasformerà in una piacevole routine. I ricordi dell’infanzia sono incancellabili e tra questi si annideranno i momenti trascorsi con la complicità di un libro.
Un mondo di gatti, racconti domestici di Yvonne Carbonaro - ©2018 ph. by iPhotox
Un mondo di gatti, di Yvonne Carbonaro – ©2019 ph. by iPhotox
La lettura durante l’infanzia, inoltre, affina le capacità linguistiche e pianta il seme di valori e principi. Senza sottovalutare la lettura privata, c’è anche una riscoperta per gli adulti del leggere a voce alta, come dimostrano i numerosi gruppi nati in America e ora sempre più diffusi e il successo delle letture pubbliche di grandi opere come quella della Divina Commedia di Benigni.  E’ una pratica emozionale, “stuporosa” perché fa entrare in gioco elementi aggiuntivi, il timbro della voce, il linguaggio del corpo che creano attenzione ed empatia. Suggestioni che la scrittrice riesce a suscitare con i suoi racconti della porta accanto e con la preziosità delle immagini.
Il libro è arricchito, infatti, dalle riproduzioni delle opere di Gianni Pisani, artista che ha contribuito a un sostanziale rinnovamento della scena artistica napoletana, stabilendo un dialogo con correnti internazionali quali Pop Art, New Dada, Body Art, rimanendo, tuttavia, legato alle proprie radici geografiche e al proprio vissuto biografico come l’amore per i suoi gatti Siesto e Sinco, sempre presenti nei suoi ultimi lavori.
Colori accesi e raffinati racconti a pastello che non fanno da illustrazioni bensì aprono la porta a un tempo di tenerezza e di meraviglia. Ultima chicca, una deliziosa poesia in lingua napoletana del drammaturgo Manlio Santanelli che fa da Prefazione al libro, intitolata “Gattanapoli” e dedicata a una micia intraprendente che sfida Dio e Noè in nome della libertà. Parole e immagini per guardare con ironia e commozione ai piccoli, grandi fatti della vita, cantando anche sotto il diluvio universale:. “tra paccare d’acqua ‘nfaccia, onne e contronne, oilì oilà”.


ildenato.it


Storie di gatti nell'ultimo libro di Yvonne Carbonaro
di Maria Carla Tartarone     
Nella Libreria Raffaello in via Morghen a Napoli, un nuovo luogo ricco di cultura per adulti, ragazzi e bambini, è stato presentato l’ultimo libro della scrittrice Yvonne Carbonaro “Un Mondo di Gatti”, piccole storie per grandi e piccini ispirate a storie veramente accadute. La presentazione del libro è stata impreziosita dalla cantante Sara Gison, che si è esibita con piacevoli musiche e canti. Ha presentato il libro la scrittrice Fiorella Franchini, che ha scritto: “I fuochi di Atrani” con la collaborazione del suo maestro giornalista Mario Pagano e poi “Korallion” e “Il velo di Iside”; premiata più volte
Il libro della Carbonaro, pubblicato dalla Editrice Apeiron, mostra un’elegante stesura, introdotta dalla poetica di Manlio Santanelli, tradotta in napoletano e in italiano. Inoltre, il libro è confezionato in una attraente a carta lucida, decorata dalle numerose, luminose immagini del pittore Gianni Pisani.
La Carbonaro e la Frachini sono entrambe note giornaliste, ma anche scrittrici di piacevoli romanzi proiettati in un tempo lontanissimo, per l’approfondimento nei meandri etimologici e nella ricerca degli antichi linguaggi, a seconda dei luoghi da loro ripopolati con personaggi adeguati al periodo storico richiamato.
Recentemente Yvonne Carbonaro si è occupata molto dell’origine etimologica delle parole napoletane, e anche degli antichi usi della cucina nostrana nel “Il cibo racconta Napoli”, un aspetto accurato della storia, raramente affrontato.
Ultimamente la scrittrice, in un libro storicamente molto interessante, “Scelse la Libertà”, ci ha narrato la vita avventurosa del padre, una gravosa ricerca, nei ricordi familiari e in numerosi archivi storici inseguendo i pericolosi percorsi paterni nel periodo dell’ultima guerra mondiale, iniziati a Tunisi, poi in Spagna, Francia, Italia, anche a Capri, e infine in America del Sud.
Questo suo ultimo libro è invece una ricerca di relax: la Carbonaro racconta numerose storie di gatti, realmente avvenute e vissute con i loro padroni, partecipi delle loro avventure. La Carbonaro riesce a penetrare nell’indole di queste meravigliose bestiole, non sempre benevole con i loro padroni e non sempre capaci di vivere nelle case che li ospitano con tolleranza e affetto. Insieme a lei la presentatrice Fiorella Franchini ha saputo afferrare l’attenzione del pubblico con simpatiche chiose e osservazioni amene. Yvonne Carbonaro ha raccontato la sua avventura personale da tanti anni vissuta col suo malconcio gatto, pieno di malanni che lei cura. Con questa confidenza ha divertito il pubblico stimolandolo non solo ad accennare pubblicamente alle proprie esperienze ma soprattutto a leggere il bel volume elegante e piacevole. Potremo leggere così la storia di Ronfi, un gattino perbene, persiano, e di Kitta una bimba che vuole proteggerlo, finché Ronfi non diventa grande e riesce a vincere i nemici dei giardini dintorno. E tante altre storie, capaci di attirare l’attenzione e solleticare adulti e bambini. Il libro può essere uno strumento prezioso, ad esempio tra le mani di un nonno o una nonna che vogliano incuriosire o divertire i piccoli nipoti, mostrando loro i colori raffinati delle strane immagini, per restarne di certo in prima persona affascinati.

mercoledì 11 dicembre 2019






Le storie che racconto sono rivolte a grandi e piccini. Non solo i bambini ma anche gli adulti amano riamati questi animaletti domestici, che da cuccioli con i loro occhioni dolci e l’aspetto da morbidi peluche hanno il potere di intenerire i cuori più indifferenti. L’affetto di un gatto fa sì che perfino le persone più egoiste e ripiegate su se stesse, nel dedicare un poco di tempo e di attenzione al proprio animaletto, gli offrano qualche cosa di sé. Non potevo pertanto non dedicare l’insieme degli episodi a tutte le fasce d’età e alla componente di tenerezza e di senso dell’humor che è insita in ciascuno di noi.
Sono racconti lunghi o brevi, scaturiti da ricordi remoti o recenti o da chiacchierate con amici gattofili: così è nata la raccolta, una raccolta che potrebbe essere quotidianamente arricchita di nuovi episodi riportati da altri o a cui ci capita di assistere. Ogni libro però deve avere una sua conclusione e io l’ho voluto concludere con “Gatti d’artista”, il racconto sui gatti di Gianni Pisani che egli ha posto tra i soggetti privilegiati della sua pittura facendoli così entrare di diritto nel mondo dell’arte contemporanea. Gli amati gatti sono presenti in moltissimi suoi quadri sia che rappresentino momenti di vita quotidiana sia di soggetto sacro. Illustrare questa raccolta con i suoi dipinti è un omaggio affettuoso che ho voluto rendere al grande maestro.

E si perdono nella notte dei tempi nebulose leggende sui gatti: misteriosi, divini, amici del diavolo, delle streghe e così via. Chi non ha con loro un rapporto abituale, anche avendoli abbastanza in simpatia, gira alla larga, li considera infìdi o quanto meno opportunisti.                                                                                                                                                    Soriani, meticci o dotati di prestigioso pedigree, alcuni passano tra gli oggetti leggeri come nuvole altri causano un mare di danni, alcuni se ne stanno tranquilli e rispettosi della casa altri si affilano le unghie su mobili e poltrone….
Il gatto sa molto bene ciò che può fare e ciò che è vietato, dove ha libero accesso e dove gli è interdetto. E se trasgredisce alle regole lo fa con deliberata intenzione: per protesta, per dispetto….                                                                                  I gatti parlano. Sì, se il padrone-amico gli parla spesso, si stabilisce tra loro una forma di comunicazione, il gatto gli risponde con versi differenti e fusa che esprimono di volta in volta contentezza, affetto, disappunto, nervosismo, dolore fisico, si fa capire insomma. E quando vuole manifestare una reazione di gioia o di approvazione oltre a fare le fusa emette un breve gorgoglio di gola molto espressivo….                                                                                                                                                         

Yvonne Carbonaro  Già docente di Italiano e Storia e Cultore della materia (Letteratura Italiana) Università Federico II. Esperta culturale per la Consulta Regionale Femminile - Regione Campania.
Traduttrice e scrittrice in spagnolo. Giornalista per riviste cartacee e on-line e una rubrica fissa di viaggi su Albatros. Autrice di cataloghi di arte e organizzatrice di mostre; con i suoi testi teatrali ha realizzato numerosi spettacoli su tema storico o di attualità: Fiori calpestati; Subordinazione femminile e violenza ieri e oggi; Paese mio - le canzoni degli emigranti; Voci e suoni del ‘600; Il cibo racconta Napoli…con le canzoni. Ha pubblicato vari libri di ricerca storica su Napoli tra cui: Le donne di Napoli - tascabili Newton; Le ville di Napoli – doppia edizione tascabile e ampliata - Newton Compton; Le giornate di Masaniello/Dramma teatrale con appendice storica - Evaluna, per Consigliera Pari Opportunità. Ha curato Tavola Calda/L’autobiografia di Maria Algranati e ha scritto Suggestioni di viaggio – ed. Albatros. Annovera raccolte di poesie, tra cui L’altra Capri – ed Gaeta. È presente nelle edizioni di Napoli in love, ed. Compagnia dei Trovatori ed è inclusa in antologie poetiche. Con Kairòs ha recentemente pubblicato Il Cibo racconta Napoli – L’alimentazione dei napoletani attraverso i secoli fino ad oggi, 2018. Scelse la Libertà - la storia straordinaria di un eroico antifascista. 2019.
Un suo racconto viene mensilmente pubblicato sul magazine Raffaello.



i miei contributi mensili sul magazine cartaceo Raffaello in distribuzione presso l'omonima libreria al Vomero in via Kerbaker





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Intervista a me di Enza Alfano sul libro SCELSE LA LIBERTA', pubblicata sul n. di novembre della rivista Raffaello

martedì 19 novembre 2019

venerdì 25 ottobre 2019


il mio libro più recente, ed Kairòs 2019






La storia affascinante di un uomo, di un ideale di libertà e insieme la storia di quel tormentato periodo in cui dittature e guerre sconvolsero il mondo. Il suo motto: – La peggiore delle democrazie è preferibile alla migliore delle dittature  –                                                                                                  La vita avventurosa di Biagio Carbonaro, padre dell’autrice, che per circa dieci anni, dal 1935 al 1945 ha affrontato pericoli indicibili lottando per la causa dell’antifascismo per poi farsi discretamente da parte. Un’avvincente narrazione di quelle vicende ricostruite attraverso i ricordi dei suoi racconti, pochi, data la sua estrema riservatezza, e i numerosi documenti reperiti negli Archivi di Roma, Salamanca, Washington.                                                                                                                            In Spagna, in difesa della Repubblica nelle Brigate Internazionali, viene ferito a Huesca, ma continua nella lotta fino all’amara conclusione della Guerra Civile. Schedato come “sovversivo”, da apolide rientra segretamente a Tunisi dove è nato. Per la sua esperienza di combattente e provata fede antifascista, nel ‘43 viene reclutato dagli americani come agente segreto per la Campagna d’Italia. Paracadutato a Paestum il 9 settembre, contribuisce alla preparazione delle Quattro Giornate di Napoli. In organico nell’OSS compie sotto copertura numerose azioni oltre le linee tedesche. Nel 1945 il Comando USA gli rilascia le Certificazioni di riconoscenza e apprezzamento del suo valoroso operato, ritrovate tra le sue carte dopo la morte. Nella Napoli del dopoguerra l’ideale anarchico che lo ha ispirato nelle sue battaglie per la libertà e la giustizia lo fa sentire estraneo al contesto sociopolitico emergente. Parte per il Venezuela. Cittadino del mondo, nell’86 si trasferisce negli USA. Prima di morire lascia scritto che le sue ceneri vengano sparse al vento sulla foce del fiume Potomac: estremo anelito di assoluta libertà coerente con le sue scelte di gioventù.

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