Quando nel 2018 ho scritto il libro "Il Cibo racconta Napoli - L'alimentazione dei napoletani attraverso i secoli", nel primo capitolo, parlando di come si mangiava dalle nostre parti al tempo dei Romani e quindi a Pompei, ha fatto riferimento al cibo di strada che era molto diffuso tra la gente povera che in casa non aveva la cucina e ho descritto il Thermopolium di Vitutius Placidus che avevo visitato e che mi sembrava bellissimo. Ora dalla Regio V stanno venendo fuori cose meravigliose. Mi sono emozionata e sono rimasta senza fiato vedendo il Thermopolium con il banco di mescita a forma di Z con i contenitori dei cibi da analizzare e scoprire i piatti del giorno di quel momento. E quegli affreschi in perfetto stato di conservazione con il gallo, le anatre, il cane: da restare senza parola! E dire che fino a due anni fa camminando tra gli scavi si ci fermava al limite della Regio V, dove un muro di lapilli solidificati nascondeva la parte non scavata, quella da cui ogni giorno viene fuori qualche incredibile novità.
domenica 22 novembre 2020
RECENSIONE DI RAFFAELE CATALANO - fine letterato nipote di EA Mario
Yvonne Carbonaro ha scritto un importante libro "Scelse la libertà" sulle vicende umane e politiche del padre Biagio che fu un militante attivo della lotta contro il fascismo ed il nazismo negli anni oscuri dell'apparente trionfo di queste dittature.
Nato a Tunisi da genitori siciliani Biagio Carbonaro partecipò alla guerra civile spagnola dalla parte dei repubblicani che si opponevano ai falangisti capeggiati da Francesco Franco e sostenuti da Hitler e Mussolini. È molto significativa la decisione di schierarsi con gli anarchici che in Spagna negli anni 1936-1939 si opponevano non solo al totalitarismo di destra ma anche allo stalinismo sovietico.
Idealista ma anche dotato di realismo politico durante la seconda guerra mondiale accettò di combattere con i servizi segreti americani per liberare l'Italia.
Gli Stati Uniti di Franklin Delano Roosevelt erano negli anni trenta e quaranta l'arsenale della democrazia ed i difensori di una libertà possibile.
L'amara esperienza del dopoguerra e l'uso spregiudicato del potere da parte dei vincitori lo indussero ad una testimonianza di resistenza morale a tutte le forme di corruzione e di opportunismo politico.
martedì 29 settembre 2020
La nuova versione del mio libro Le donne di Napoli in formato kindle. Cercalo su Amazon,it
Tante vicende della storia di Napoli, dal mito fondativo di Partenope ai giorni nostri, sono state scritte al femminile. Napoletane nobili, dotte, plebee, nello scorrere dei secoli, si sono avvicendate sulla scena della storia influenzandone in qualche modo gli eventi e lasciando un preciso segno della femminilità nella leggenda e nella religione, nel potere e nella politica, nel campo dell’ingegno e della creatività. Questo lavoro percorre in una rapida carrellata la storia della città e le sue fonti documentarie per individuare, nel quadro della condizione femminile delle varie epoche, le personalità più significative e interessanti, con brevissimi cenni alle donne dei nostri tempi, che in un momento di presa di coscienza delle potenzialità e delle valenze del proprio sesso, a Napoli si adoperano faticosamente per emergere in vari campi e
procedere, con serena e pacata tenacia, alla conquista di pari opportunità.
procedere, con serena e pacata tenacia, alla conquista di pari opportunità.
giovedì 13 febbraio 2020
La pittrice astrattista Wally Bonafè, creatrice dell'Arte Scopica mi ha fatto questo ritratto in cui ha trasfigurato la mia immagine riportandomi a parecchi anni fa, insomma mi ha ringiovanito! Prodigi della pittura! Mentre la fotografia ti restituisce impietosamente l'immagine di come sei realmente, la pittura ha il potere di lusingarti restituendoti il ricordo di come eri. L'illusione riscalda il cuore, del resto una vecchia canzoncina diceva: "Che me ne importa a me se non son bella, ho il fidanzato mio che fa il pittore e mi dipingerà come una stella..."
domenica 12 gennaio 2020
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