venerdì 25 ottobre 2019







La storia affascinante di un uomo, di un ideale di libertà e insieme la storia di quel tormentato periodo in cui dittature e guerre sconvolsero il mondo. Il suo motto: – La peggiore delle democrazie è preferibile alla migliore delle dittature  –                                                                                                  La vita avventurosa di Biagio Carbonaro, padre dell’autrice, che per circa dieci anni, dal 1935 al 1945 ha affrontato pericoli indicibili lottando per la causa dell’antifascismo per poi farsi discretamente da parte. Un’avvincente narrazione di quelle vicende ricostruite attraverso i ricordi dei suoi racconti, pochi, data la sua estrema riservatezza, e i numerosi documenti reperiti negli Archivi di Roma, Salamanca, Washington.                                                                                                                            In Spagna, in difesa della Repubblica nelle Brigate Internazionali, viene ferito a Huesca, ma continua nella lotta fino all’amara conclusione della Guerra Civile. Schedato come “sovversivo”, da apolide rientra segretamente a Tunisi dove è nato. Per la sua esperienza di combattente e provata fede antifascista, nel ‘43 viene reclutato dagli americani come agente segreto per la Campagna d’Italia. Paracadutato a Paestum il 9 settembre, contribuisce alla preparazione delle Quattro Giornate di Napoli. In organico nell’OSS compie sotto copertura numerose azioni oltre le linee tedesche. Nel 1945 il Comando USA gli rilascia le Certificazioni di riconoscenza e apprezzamento del suo valoroso operato, ritrovate tra le sue carte dopo la morte. Nella Napoli del dopoguerra l’ideale anarchico che lo ha ispirato nelle sue battaglie per la libertà e la giustizia lo fa sentire estraneo al contesto sociopolitico emergente. Parte per il Venezuela. Cittadino del mondo, nell’86 si trasferisce negli USA. Prima di morire lascia scritto che le sue ceneri vengano sparse al vento sulla foce del fiume Potomac: estremo anelito di assoluta libertà coerente con le sue scelte di gioventù.

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