Le
storie che racconto sono rivolte a grandi e piccini. Non solo i bambini ma
anche gli adulti amano riamati questi animaletti domestici, che da cuccioli con
i loro occhioni dolci e l’aspetto da morbidi peluche hanno il potere di
intenerire i cuori più indifferenti. L’affetto di un gatto fa sì che perfino le
persone più egoiste e ripiegate su se stesse, nel dedicare un poco di tempo e
di attenzione al proprio animaletto, gli offrano qualche cosa di sé. Non potevo
pertanto non dedicare l’insieme degli episodi a tutte le fasce d’età e alla
componente di tenerezza e di senso dell’humor che è insita in ciascuno di noi.
Sono racconti lunghi o brevi, scaturiti da
ricordi remoti o recenti o da chiacchierate con amici gattofili: così è nata la
raccolta, una raccolta che potrebbe essere quotidianamente arricchita di nuovi
episodi riportati da altri o a cui ci capita di assistere. Ogni libro però deve
avere una sua conclusione e io l’ho voluto concludere con “Gatti d’artista”, il
racconto sui gatti di Gianni Pisani che egli ha posto tra i soggetti
privilegiati della sua pittura facendoli così entrare di diritto nel mondo
dell’arte contemporanea. Gli amati gatti sono presenti in moltissimi suoi
quadri sia che rappresentino momenti di vita quotidiana sia di soggetto sacro. Illustrare
questa raccolta con i suoi dipinti è un omaggio affettuoso che ho voluto
rendere al grande maestro.
E si perdono nella notte dei tempi
nebulose leggende sui gatti: misteriosi, divini, amici del diavolo, delle
streghe e così via. Chi non ha con loro un rapporto abituale, anche avendoli
abbastanza in simpatia, gira alla larga, li considera infìdi o quanto meno
opportunisti. Soriani, meticci o dotati di
prestigioso pedigree, alcuni passano tra gli oggetti leggeri come nuvole altri
causano un mare di danni, alcuni se ne stanno tranquilli e rispettosi della
casa altri si affilano le unghie su mobili e poltrone….
Il gatto sa molto bene ciò che può fare e
ciò che è vietato, dove ha libero accesso e dove gli è interdetto. E se
trasgredisce alle regole lo fa con deliberata intenzione: per protesta, per
dispetto…. I gatti parlano. Sì, se il
padrone-amico gli parla spesso, si stabilisce tra loro una forma di
comunicazione, il gatto gli risponde con versi differenti e fusa che esprimono
di volta in volta contentezza, affetto, disappunto, nervosismo, dolore fisico,
si fa capire insomma. E quando vuole manifestare una reazione di gioia o di
approvazione oltre a fare le fusa emette un breve gorgoglio di gola molto
espressivo….
Yvonne Carbonaro Già docente di Italiano e Storia e Cultore della materia (Letteratura Italiana) Università Federico II. Esperta culturale per la Consulta Regionale Femminile - Regione Campania.
Traduttrice e scrittrice in spagnolo. Giornalista per riviste cartacee e on-line e una rubrica fissa di viaggi su Albatros. Autrice di cataloghi di arte e organizzatrice di mostre; con i suoi testi teatrali ha realizzato numerosi spettacoli su tema storico o di attualità: Fiori calpestati; Subordinazione femminile e violenza ieri e oggi; Paese mio - le canzoni degli emigranti; Voci e suoni del ‘600; Il cibo racconta Napoli…con le canzoni. Ha pubblicato vari libri di ricerca storica su Napoli tra cui: Le donne di Napoli - tascabili Newton; Le ville di Napoli – doppia edizione tascabile e ampliata - Newton Compton; Le giornate di Masaniello/Dramma teatrale con appendice storica - Evaluna, per Consigliera Pari Opportunità. Ha curato Tavola Calda/L’autobiografia di Maria Algranati e ha scritto Suggestioni di viaggio – ed. Albatros. Annovera raccolte di poesie, tra cui L’altra Capri – ed Gaeta. È presente nelle edizioni di Napoli in love, ed. Compagnia dei Trovatori ed è inclusa in antologie poetiche. Con Kairòs ha recentemente pubblicato Il Cibo racconta Napoli – L’alimentazione dei napoletani attraverso i secoli fino ad oggi, 2018. Scelse la Libertà - la storia straordinaria di un eroico antifascista. 2019.
Un suo racconto viene mensilmente pubblicato sul magazine Raffaello.