lunedì 30 giugno 2008

Le Giornate di Masaniello - 2008 - Edizioni Evaluna

Il volume, variamente articolato, è strutturato mediante differenti linguaggi, da quello teatrale a quello della ricerca storica. Il dramma “Le giornate di Masaniello” in nove scene con antefatto ed epilogo richiama e sintetizza i testi degli autori del ‘900, da Eduardo a Vittorio Viviani a Tato Russo, da De Simone a Porta e Pugliese, che hanno sentito come inderogabile cimentarsi con un tema cult della storia di Napoli. Un’illuminante appendice storica viene proposta a compendio di quel tormentato periodo. L’autrice, nel corso degli approfondimenti sui personaggi e in particolare sul doloroso destino di Berardina, la moglie del pescivendolo, finita alla mercè della soldataglia spagnola e dileggiata come la “marchesa delle sarde”, si sofferma sulle problematiche della condizione delle donne povere nel ‘600, che andavano ad accrescere l’infinito numero delle prostitute delle Celze, e sulla legge per le ‘ngabellate, la tassa sulle meretrici che restò in vigore fino al 1640 e che fece la ricchezza di generazioni di nobili e arrendatori. Ed è questa interessante “zoomata su Berardina e le altre” che ha sollecitato in particolare l’attenzione della Consigliera di Parità della Provincia, Luisa Festa, che si è fatta promotrice della pubblicazione realizzata dalle Edizioni Evaluna e che ha patrocinato il volume insieme all’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia nella persona di Angela Cortese. Il volume è dedicato alla memoria dello studioso Augusto Crocco ed accompagnato da una dotta postfazione di Rosario Pinto. La bibliografia ragionata illumina il lettore sulle fonti: cronache d’epoca e studi successivi. Le immagini sono riprese dall’iconografia coeva o immediatamente posteriore, tranne la foto di copertina che riproduce una pregevole raffigurazione scultorea moderna dell’artista Carlo Palermo.

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